GRANDEZZE E MISURE – ESERCIZI: USO DELLA NOTAZIONE CORRETTA – PARTE 1
Care amiche e cari amici ben ritrovati su NPR Matematica, il sito di lezioni gratuite sui diversi temi che riguardano il mondo della matematica e della geometria.
Questa serie di lezioni è dedicata nello specifico alle grandezze ed alle relative misure. In particolare, in questa lezione svolgeremo una esercitazione riguardante la corretta notazione da impiegare nell’esprimere le misure di grandezze.
In questo primo esercizio ci viene chiesto di selezionare la frase corretta tra le 3 indicate.
Anzitutto leggiamole:
1. Un palo è alto m 7 rispetto al terreno.
2. Un palo è alto 7 m. rispetto al terreno.
3. Un palo è alto 7 m rispetto al terreno.
Sul piano del significato tutte e tre le frasi sono sufficientemente chiare ed equivalenti, tuttavia sul piano della notazione le prime due contengono degli errori.
Nella prima frase vediamo che viene prima espressa l’unità di misura ed a seguire il valore della misura. La notazione corretta prevede il contrario: ossia va prima espresso il valore della misura ed a seguire l’unità di misura.
Nella seconda frase invece l’errore è nell’unità di misura che viene riportata con un punto. Sappiamo che l’unità di misura del metro è una m minuscola senza punto.
Pertanto la frase corretta è la numero 3 che riporta correttamente il valore seguito dall’unità di misura del metro espressa con una “m” minuscola senza punto.
Bene, passiamo ora al secondo esercizio di questa lezione.
Ci vengono riportate 5 frasi e per ciascuna di queste occorre individuare gli errori di notazione e correggerli.
Partiamo con la prima frase: «L’altezza di Giovanni è di cm 178». In questo caso l’errore risiede nel fatto che abbiamo espresso la nostra misura inserendo prima l’unità di misura (i centimetri) ed a seguire il valore della misura.
Correggiamo quindi la frase come indicato di seguito in verde, ossia: «L’altezza di Giovanni è di 178 cm»
Passiamo ora alla seconda frase: «Il peso di Giovanni è di 78 kG». In questo caso riconosciamo un errore nell’unità di misura del kilogrammo. Il Sistema Internazionale prevede che tale unità di misura sia scritta in minuscolo mentre notiamo che la lettera “G” è maiuscola.
Correggiamo quindi come indicato nella frase in verde dove “k” e “g” sono minuscole.
Passiamo quindi alla terza frase: «La distanza tra la casa di Maria e la casa di Adriano è di 180 Km»
Anche in questo caso abbiamo un errore di notazione riguardante l’unità di misura. Il multiplo chilo è stato scritto con la lettera “K” maiuscola mentre sappiamo il multiplo chilo va sempre scritto con la lettera “k” minuscola.
Correggiamo come indicato nella frase in verde e proseguiamo con la quarta frase: «La pagina del mio quaderno ha un’area di 200 cm»
In questo caso abbiamo un errore sulla scelta dell’unità di misura. Essa è scritta correttamente, infatti, “c” ed “m” sono minuscole e vediamo anche che l’unità di misura è inserita dopo il valore numerico, ma non è un’unità di misura adatta per esprimere delle aree; essa risulta, infatti, un’unità di misura della lunghezza. Ad esempio, un lato della pagina del mio quaderno è 20 cm, ma se invece ci riferiamo ad un’area, allora dobbiamo parlare di metri quadrati o nel caso specifico di centimetri quadrati.
Correggiamo quindi l’unità di misura aggiungendo la potenza del 2 sull’unità di misura dei cm e quindi la frase corretta diviene: «La pagina del mio quaderno ha un’area di 200 cm²»
Infine, analizziamo la frase «La capacità della mia bottiglia è di 100 cm». In questo caso riconosciamo un errore nell’unità di misura scelta. Le misure di capacità rappresentano dei volumi e quindi non possono essere espresse con unità di misura che come i centimetri riguardano le lunghezze. Nel caso della capacità si usa come unità di misura il litro o suoi multipli o sottomultipli.
Nel caso specifico è plausibile aspettarsi che l’unità di misura sia il centilitro, dal momento che 100 centilitri costituiscono 1 litro, il che è una capacità tipica per le bottiglie di acqua.
