14. Accensione di due gruppi di lampade comandata da più punti: il relè di commutazione.

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L’impianto appena visto può essere facilmente esteso a più punti di manovra inserendo più pulsanti come illustrato nello schema in figura, in cui sono presenti due pulsanti e i puntini indicano la possibilità di inserire altri pulsanti a seconda delle esigenze dell’impianto elettrico.

Nella figura seguente si illustrano i collegamenti da effettuare nel caso di tre pulsanti all’interno di una stanza.

Si osserva che il conduttore di fase alimenta i tre pulsanti e i due interruttori del relè di commutazione.

Dai tre pulsanti partono i tre conduttori che alimentano la bobina del relè.

Dai due interruttori del relè partono i due conduttori che alimentano i due gruppi di lampade.

Il conduttore neutro alimenta sia i due gruppi di lampade sia la bobina del relè.

Il groviglio di cavi va chiaramente ottimizzato per ridurre al minimo il numero di tracce da realizzare.

Come fatto negli altri casi, individuiamo nella stanza la posizione dei tre pulsanti, la posizione dei gruppi di lampade e la posizione del relè.

Individuate la posizione degli elementi dell’impianto elettrico, possiamo individuare le tracce da effettuare, che nel nostro caso risultano pari a 4.

Su queste 4 tracce vanno alloggiati tutti i cavi dell’impianto da realizzare.

I cerchi in rosso individuano i tubi che devono essere alloggiati in ogni singola traccia. I tubi saranno poi attraversati dai cavi secondo lo schema di figura. Si osserva che si sta supponendo che il cavo del neutro e della fase siano disponibili nella stessa scatola di derivazione in cui è alloggiato il relè.

Abbiamo accennato in precedenza al fatto che i relè possono differenziarsi in base alla sequenza di accensione, vi sono modelli inoltre in cui alcuni contatti sono raggruppati in un unico contatto ed è proprio per questi motivi che è sempre bene leggere le caratteristiche di funzionamento prima di procedere all’acquisto.

A tal proposito, va segnalato che spesso nei manuali i contatti dei relè vengono indicati con lettere e numeri. Nel caso di un relè di commutazione, i contatti della bobina vengono indicati con le sigle A1 e A2. I contatti dei due interruttori vengono indicati invece con i numeri 1 e 2 per il primo interruttore e con i numeri 3 e 4 per il secondo interruttore.

Partendo da questo schema realizziamone uno analogo in cui il pulsante viene collegato al conduttore di neutro.

Come si osserva dallo schema, la bobina viene alimentata permanentemente con il cavo di fase, mentre il cavo di neutro raggiunge il contatto della bobina solo quando viene premuto il pulsante. Per il resto, il circuito è rimasto identico al precedente. Ciò che si osserva in questa nuova configurazione è che abbiamo tre contatti del relè (in particolare i contatti 1, 3 ed A1) che sono collegati direttamente al conduttore di fase e per tale motivo non esiste una reale differenza tra questi tre contatti. Ecco perché in alcuni modelli questi tre contatti collassano in un unico contatto, come evidenziato nella figura seguente.

In questo caso, l’unico contatto che sostituisce i tre contatti dello schema precedente viene indicato con A1/1/3 a segnalare che si tratta di un unico contatto condiviso dai due interruttori e dalla bobina del relè.

Anche per il relè di interruzione è possibile collegare il pulsante al cavo di neutro e con riferimento a questo tipo di implementazione è possibile impiegare relè in cui si ha un unico contatto indicato con A1/1 che collega il conduttore di fase alla bobina e all’interruttore.

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