LEGGI QUI PER CAPIRE CHI SEI!
Vuoi imparare a riparare la tua auto?
Vuoi imparare a montare un armadio?
Vuoi imparare a riparare il tuo televisore?
Vuoi imparare a sviluppare un’applicazione per smartphones?
Vuoi imparare a tinteggiare le pareti di casa?
Vuoi imparare l’inglese?
Vuoi imparare a investire i tuoi quattrini?
Oggi si può! Ed è gratis!
Non ci credi, vero?
Eppure la soluzione è alla portata di tutti noi: si chiama Internet.
È sufficiente utilizzare un qualsiasi motore di ricerca, digitare un paio di parole chiave sull’argomento di
interesse e d’improvviso fiumi di documenti, applicazioni e file audio/video ti illustreranno
come fare e ti bombarderanno di informazioni e di lezioni.
Che fortuna! Pensa a cosa accadeva 20 o 30 anni fa: anche per una semplice ricerca occorreva avere in casa una di quelle enciclopedie cartacee che riempivano due o tre mensole della libreria.
Le informazioni spesso non erano sufficienti o aggiornate e in questi casi occorreva chiedere a qualcuno più esperto di noi o fornito di documentazione più adeguata. In alcuni casi si era un po’ più fortunati e si aveva accesso ad una libreria sotto casa per poter acquistare un manuale sul tema di interesse.
Ma anche in questo caso c’era un altro problema in agguato: oggi attraverso Internet è facile individuare il manuale giusto e leggere recensioni su di esso. Trentanni fa non era poi così semplice accedere a recensioni su un manuale di proprio interesse e spesso lo si acquistava alla cieca sperando nella professionalità e serietà di chi lo aveva scritto.
Che fortuna che abbiamo oggi: tutto questo non accade più!
Eppure quando c’è da fare anche un piccolo lavoretto, il nostro primo pensiero è: sì, ok, potrei farlo anch’io documentandomi su Internet, ma se chiamo un tecnico sicuramente lo farà meglio, in meno tempo, forse spenderò anche di meno e soprattutto io potrò dedicarmi ad altro, così impiegherò utilmente il mio tempo!
Poi quello che in realtà accade è che noi finiamo ad oziare su un divano a fare zapping davanti al televisore ed il tempo sarà comunque trascorso inutilmente.
Negli anni passati siamo stati letteralmente bombardati da un certo tipo di informazione che ci incitava a spendere bene il nostro tempo: ogni ora della nostra vita deve essere di qualità e, con questa fissazione, stiamo finendo per diventare degli ottimi delegatori. Deleghiamo tutto agli altri con la convinzione di dover ricercare il divertimento altrove.
Non sarà invece che questo atteggiamento alimenta soltanto la nostra ignoranza? Forse è proprio quello che vogliono le grandi strategie economiche mondiali. Alimentare la nostra ignoranza per far girare i nostri soldi: si rompe qualcosa?
Bene, la ricompro! C’è da riparare qualcosa? Bene, cerco su Internet un tecnico bravo che mi risolva il problema.
Chi si avvantaggia in questo scenario? Certamente chi ha deciso di avvicinarsi ai problemi cercando quantomeno di comprenderli e di risolverli.
Si avvantaggia certamente chi prende i nostri soldi per venderci nuovi oggetti o per ripararceli.
Eppure almeno una volta nella vita si dovrebbe sperimentare la sensazione di soddisfazione che si prova nel riuscire a riparare un armadio, o nello scrivere il software di un semplice giochino per bambini o nel sostituire un interruttore guasto dell’impianto elettrico, ecc. È davvero gratificante e ci si sente realizzati!
Chi l’ha detto che dà più soddisfazione la visione di una partita di calcio spoltronati nel salotto di casa piuttosto che una mezza giornata a mettere in ordine il giardino di casa o a scrivere un’applicazione software per un amico!
Siamo italiani oppure no? Siamo noti in tutto il mondo per le nostre grandi invenzioni e scoperte, siamo un popolo di creativi, ma negli ultimi decenni abbiamo perso questo smalto, impegnati come siamo in questa nostra mania di delegare, senza accorgerci che in questo modo stiamo puntando alla nostra ignoranza!
Ad aggravare questa situazione c’è la crisi economica internazionale. Ma altri paesi si stanno rivelando più saggi di noi: pensiamo a tutti quei cinesi sparsi per il mondo che con grande umiltà stanno cercando di comprendere le nostre tecnologie, poi ritornano nella loro patria e mettono in piedi aziende che sconfiggono i nostri mercati e noi impotenti restiamo a guardare questa loro avanzata.
Se ritieni valide le considerazioni sopra esposte, ti proponiamo il seguente approccio.
Qualsiasi siano i tuoi interessi, il tuo lavoro, il tuo stato sociale, sii più curioso e più attivo, chiediti il perché delle cose e dei fatti, pensa e ragiona sui problemi, analizza ciò che ti passa fra le mani e ciò che ti viene detto.
Su Internet puoi trovare tanto materiale gratuito, ma se sei un po pigro e vuoi che qualcuno faccia per te il lavoro di renderti didattico l’apprendimento, puoi rivolgerti a noi.
I nostri corsi e tutorial puntano proprio a questo: avvicinare i meno esperti alle nuove tecnologie.
BUON LAVORO!